Così cantava Eros Ramazzotti in uno dei suoi primissimi album dell’86 intitolato “Nuovi Eroi“.
Il testo proseguiva nella prima strofa con una serie di quadretti, di immagini evocative:
“La mia vita scorre ogni giorno così
E dal primo calcio ad un pallone
Alle fughe in moto giù in città
Ho imparato più di una lezione
È stata questa vita
La mia maestra
La mia palestra
La strada che va…”
È una canzone che racconta le percezioni intense della vita e dell’innamoramento.
Con un passaggio importante che asserisce che di te stesso ti puoi fidare, che se qualcosa “sincero non è lo senti dentro non ti puoi sbagliare“.
Ecco, la prima domanda nella gestione delle emozioni è proprio quando e come ti puoi fidare di cosa senti?
Vi è una intensità in parecchie emozioni che il più delle volte possono travolgere (nella relativa reazione).
Positive e negative.
Ma cos’è l’emozione?
La Treccani dice:
“Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo.”
Poi prosegue con una precisazione molto puntuale ed interessante:
“La presenza di un’emozione. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso autonomo, reazioni ormonali ed elettrocorticali), comportamenti ‘espressivi’ (postura e movimenti del corpo, emissioni vocali).”
In pratica ci viene a dire che le emozioni possono essere suscitate in 3 modalità:
- Sentimenti
- Cambiamenti fisiologici e
- Comportamenti espressivi (!!!)
Abbiamo scoperto che possiamo evocare/suscitare le emozioni in 3 modi distinti.
Personalmente è il terzo punto quello che più mi piace, avendo studiato recitazione e conoscendo la potenza della prossemica.
Ma rimaniamo sull’aspetto generale per il momento ancora.
L’emozione è una risposta soggettiva e interiore al proprio ambiente.
Le emozioni sono reazioni a eventi positivi o negativi e possono essere influenzate dall’umore, dalla cultura, dalla personalità dell’individuo o da come sono state allevate. Le emozioni possono anche essere influenzate da ormoni e neurotrasmettitori come la dopamina, la serotonina e l’ossitocina.
Secondo Gaetano Valenza, docente di bioingegneria al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa e ricercatore al Centro “E. Piaggio”:
“… la complessità delle emozioni che proviamo deriva da uno scambio molto complesso tra il nostro sistema nervoso e i vari sistemi ‘periferici’, ma è l’attività cardiaca, e non quella cerebrale, a dare il via all’esperienza emotiva.”
Le emozioni umane sono cose potenti. Ci motivano a comportarci in determinati modi e possono portare a ricordi più forti degli eventi. Questi ricordi sono spesso vividi ed emotivi, motivo per cui è importante che le persone comprendano i diversi tipi di intelligenza emotiva che esistono.
La domanda successiva a questo punto diventa:
Quante ne esistono di emozioni?
Domanda non semplice da rispondere.
Ci sono molte emozioni diverse nel mondo che le persone provano. Alcune di queste emozioni includono felicità, tristezza, rabbia, paura, sorpresa e disgusto.
Come sviluppare empatia e comprensione dei sentimenti degli altri?
La capacità di comprendere ed entrare in empatia con i sentimenti degli altri è un’abilità chiave per qualsiasi persona. È un’abilità che non è innata e deve essere sviluppata con il tempo.
Un modo per sviluppare empatia è leggere libri scritti in un punto di vista in prima persona, che consente ai lettori di sentire ciò che prova il personaggio. Un altro modo è guardare le immagini di persone in stati diversi e immaginare cosa potrebbero provare o passare.
L’empatia può essere sviluppata attraverso la lettura di libri e la comprensione dei sentimenti dei personaggi, oltre a immaginare cosa potrebbero provare gli altri quando vedono le fotografie.
Qual è la differenza tra emozione e sentimento?
L’emozione è uno stato mentale interno che non è sempre legato a un sentimento. Può essere innescato da stimoli esterni, come una particolare canzone, persona o evento.
La sensazione è l’emozione che si sta vivendo in quel momento
Conclusione
Può sembrarti banale ma non lo è. Infatti la conclusione è che la tua personalità è influenzata dalle tue emozioni. Ad esempio, essere di buon umore può renderti più estroverso e socievole. Avere una brutta giornata può farti sentire più introverso e chiuso.
P.S.: Visto che siamo alla fine mi sembra giusto suscitare qualche emozione proponendo proprio il brano del nostro Eros nazionale.
Buon ascolto e … buone emozioni!
Take Action!